Il giorno 28 dicembre 2014 è stata organizzata "un'immersione esplorativa" con lo scopo di sperimentare la tanto pubblicizzata piscina Y-40 nei pressi di Montegrotto Terme (Padova).
Incredibile ma vero, i partecipanti sono arrivati tutti puntuali al punto di ritrovo e dopo un lungo viaggio e lo smarrimento di qualcuno (non facciamo nomi) siamo arrivati alla
tanto agognata meta.
L'albergo in cui è stata costruita la piscina si mostra molto elegante ed accogliente.
Poco prima di mezzogiorno, dopo aver compilato un po' di scartoffie e aver osservato la piscina dalle grandi vetrate, abbiamo iniziato a cambiarci e ci siamo preparati, ognuno
dotato del proprio computer e della propria maschera, a bordo vasca.
Nessuno ha resistito alla tentazione di toccare con le punte dei piedi l'acqua... una sensazione fantastica, per noi temerari dei laghi, visto che l'acqua ha una temperatura termale
di ben 34 gradi!
Ci è stata fatta una veloce lezione sui metodi di comportamento e ci è stato spiegato cosa avremmo trovato in acqua: un briefing che ricorda molto quello di una guida al
mare.
Dopo aver montato il gruppo e preparato le coppie, siamo finalmente entrati!
MAGICO!
La piscina è molto grande e dotata di due piattaforme: una a 6 metri per la classica sosta e una di "fondo" a 10 metri dotata di piccole grotte nelle rocce.
Ho scritto "fondo" tra virgolette perché la piattaforma a 10 metri non è il vero e proprio fondo della piscina! Vi è infatti la parte più intrigante!
proprio di fronte al punto di ingresso in acqua vi è un cilindro che parte dai 15 metri e arriva fino a 42 metri!
La cosa intrigante di questo cilindro è la luce: per non trovarsi sul fondo al buio sono state poste lungo tutta la discesa delle lampade che andranno a sostituire la luce che non
penetra dalla superficie.
Posso assicurare che dona un certo fascino all'immersione soprattutto per noi gente di lago abituata a trovare il buio sotto i venti metri!
Dopo circa 45 minuti un segnale acustico indica di avviarsi alla sosta di sicurezza ed iniziare ad uscire dall'acqua.
Ma non bisogna disperare perché, anche se l'immersione è terminata, non si può dire lo stesso del piacere!
Infatti fuori dall'acqua ci aspettava una bella doccia bollente, cosa che normalmente i subacquei non possono fare al lago!
La giornata si è conclusa con un bel pranzo in un ristorante a pochi minuti dalla piscina.
Beh soci, ora che abbiamo testato e appurato che il divertimento e il piacere alla Y-40 sono assicurati non ci resta che organizzare al più presto una replica!
Marco M.
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